Un’esplorazione della Via dell’Incenso
Guardando indietro nella storia, la parola “profumo” deriva dal latino “Per Fumum”, che significa “attraverso il fumo”.
Lasciate che i pennacchi di fumo vi guidino attraverso la Via dell’Incenso di AlUla.
Situata al crocevia dei continenti, AlUla è stata un fantastico punto d’incontro per le civiltà che hanno lasciato un’abbondante eredità.
AlUla è un simbolo eloquente di questa ricchezza. Per secoli, la sua oasi è stata un punto di passaggio per le carovane sulla via del commercio dell’incenso, che collegava Asia, Africa ed Europa, dove transitavano spezie, mirra, cotone, ebano e seta.
È un viaggio dei sensi tra l’arenaria ocra da un lato e il basalto nero dall’altro.
Nella terra dei palmeti, delle scritture, dei santuari, delle tombe rupestri e delle piste carovaniere, l’aria è secca, quasi soffocante, eppure è questa stessa aria che ha permesso di conservare corpi, sculture, incisioni, pietre e tessuti di un altro millennio quasi intatti.
È un giardino che profuma di arance, limoni e menta e una delle più grandi biblioteche all’aperto che racconta storie di civiltà, natura, comunità e spiritualità.
È da questi contrasti, deserto e oasi, spezie e agrumi, pietra e arte, che nasce «Penhaligon’s AlUla».