Il punto di partenza, una cera odorosa trovata in un suk e a lungo dimenticata in una scatola di legno.
L’ambra divenne sultanesca solo quando reinterpretai la composizione utilizzando il cisto, un’erba che incolla le dita come il catrame, e aggiungendo in seguito una nota che allora nessuno immaginava: la vaniglia.
Perché ? Perché anch’essa è appiccicosa e si è aggrappata alla mia memoria.