Quando si viaggia attraverso l’India ci si confronta con i gioielli della natura e con i ricorrenti momenti di bellezza che toccano il Divino.
L’arrivo del nostro treno di montagna a Bombay è stato accolto da un’esplosione di suoni che ha abbagliato le nostre fantasticherie e ci ha svegliato. Vivaci sari colorati, Paithani, girano intorno, e per completare il sovraccarico sensoriale, l’odore accogliente del tè caldo speziato! Aggiunto ad esso, come vuole la tradizione, una piacevole esplosione di spezie (cardamomo, noce moscata e pepe – la fragrante santa trinità). L’aspetto rassicurante di una rosa lattiginosa e setosa, serve come una carezza entusiasmante. Presto c’è il famoso cedro di Himachal Pradesh che si fonde con l’odore dei tronchi di cuoio. Perché viaggiare è sempre stata la più grande impresa di indipendenza. E per catturare al meglio la sensazione del nostro fedele compagno, il sole – abbondante, pieno e ricco – infonde l’ambra e illumina la fine della giornata.